Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:10 METEO:PORTOFERRAIO17°23°  QuiNews.net
Qui News elba, Cronaca, Sport, Notizie Locali elba
venerdì 10 maggio 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Renzi palleggia in piazza a Ventotene: «Passano gli anni, ma il piedino c'è ancora»

Attualità mercoledì 04 marzo 2015 ore 15:28

Sciopero dei portuali, corse a rischio

La Filt-Cgil chiama alla mobilitazione nazionale i lavoratori portuali e marittimi, per 24 ore saranno a rischio i collegamenti con la terraferma



PORTOFERRAIO — Portuali e marittimi in sciopero dopodomani, venerdì 6 Marzo per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale di categoria. Per l'Elba vuol dire collegamenti a rischio, se pure, come in tutti gli scioperi che riguardano i trasporti, una quota di collegamenti rimane garantita per legge. 

"Dopo l'incontro avvenuto ieri al Ministero dei Trasporti tra il rappresentante del Ministero e le OO.SS Nazionali di categoria, Filt-Cgil / Fit-Cisl / Uil Trasporti, sostanzialmente non vi sono stati progressi degni di nota sulle questioni sollevate dai sindacati.

Nella Regione Toscana abbiamo aperte diverse criticità che riguardano i NS porti, una su tutte il rinnovo del "Protocollo alla salute e sicurezza" dei porti di Livorno/Carrara/Piombino ormai scaduto da oltre 2 anni e sul quale stentiamo a comprendere alcune posizioni negative assunte da alcuni soggetti che già, a suo tempo, avevano sottoscritto il Protocollo, nato nel 2009, in accordo con la Regione Toscana, che ne aveva curato la regia, in applicazione del dlgs 81/08.

Altre situazioni si riscontrano col problema di tutti i Porti Nazionali e sono: l'applicazione del della 78/10 che riguarda sostanzialmente il blocco economico del contratto di lavoro (Ccnl dei porti) ai dipendenti delle Autorità Portuali; la riforma della legge 84/94 che rischia di partorire un mostro per come la stanno pensando; la deregolamentazione del settore senza punti fermi sul cosa fare su una politica di integrazione con la logistica. 

Si ripropone la tesi dei 2 corridoi nord/ovest, con a capo Genova e nord/est, con a capo Trieste. Gli altri porti, contrariamente a quello che indica la Comunità Europea, devono "arrangiarsi" col rischio che le altre A.P, che governerebbero i restanti porti, possano addirittura convertirsi in S.p.A. E' anche per questi motivi che la Filt-Cgil Regionale Toscana, settore attività Portuali, definisce lo sciopero Nazionale dei Porti del 6 Marzo tappa irrinunciabile al nostro percorso di rivendicazione della rappresentanza su temi che riguardano il lavoro, piaccia o non piaccia a questo Governo".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Il traghetto "Stelio Montomoli" è rimasto fermo per un guasto in mezzo al mare. Era partito da Piombino
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Lavoro

Attualità

Attualità

Elezioni