Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:20 METEO:PORTOFERRAIO13°16°  QuiNews.net
Qui News elba, Cronaca, Sport, Notizie Locali elba
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Attualità mercoledì 27 febbraio 2019 ore 11:50

Un decalogo per i dissalatori, a tutela del mare

I relatori al convegno di Roma promosso da UniVerde e MareVivo
Foto di: www.marevivo.it

Fondazione UniVerde e Marevivo chiedono a Parlamento e Governo di colmare il vuoto legislativo per tutelare aree marine protette e habitat marini



ROMA — Mentre all'isola d'Elba c'è preoccupazione per la imminente realizzazione del dissalatore nella zona di Mola, sulle cui procedure nei giorni scorsi il Comune di Capoliveri ha chiesto un parere legale - qui l'articolo -, arriva da Roma la notizia della richiesta, formulata dalla Fondazione UniVerde e di Marevivo  e rivolta al Parlamento e al Governo, per colmare la legislazione sui dissalatori.

Ieri, martedì 26 Febbraio, infatti a Roma, nella Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro, presso il Senato della Repubblica, si è svolto  il convegno dedicato ad “Aree Marine Protette ed ecosistemi marini: patrimoni da tutelare. Valutazione d'impatto ambientale e sanitario per i dissalatori e qualità delle acque”, promosso da Fondazione UniVerde e Marevivo, in collaborazione con IdroAmbiente e in media partnership con Italpress e TeleAmbiente.

Dal convegno sono emerse dieci azioni per tutelare il mare dalla diffusione dei dissalatori. 

"Alla luce degli studi presentati sui casi di Lipari, Vulcano, Ventotene, Ustica, - si legge infatti sul sito web di MareVivo - e confermate le ipotesi d'impatto reale degli scarichi di salamoia sulla biodiversità marina, il “decalogo” per il problema dell’approvvigionamento idrico mediante dissalazione, illustrato al convegno, chiede a tale scopo di: 

- ridurre le necessità della dissalazione azzerando le perdite nelle condotte e verificando le alternative;

- definire i requisiti di qualità dell’acqua dissalata; 

- monitorare lo stato degli ecosistemi marini nelle aree interessate dai dissalatori; 

- ricondizionare l’acqua prodotta; 

- definire le localizzazioni idonee per le opere di presa; 

- separare la salamoia dal residuo di lavaggio delle membrane;

- sversare la salamoia a mezzo condotta a distanza dalla costa (preferenzialmente in aree meno sensibili a oltre un miglio dalla costa e sotto il termoclino); 

- definire le modalità di controllo di processo; 

- regolamentare gli scarichi del processo di dissalazione; 

- inserire, nella normativa, la VIA - VAS - VIS per i dissalatori e l’indicazione di procedere ad una preventiva analisi del rapporto costi/benefici".

Per maggiori informazioni si veda il sito web www.marevivo.it.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Un 50enne è stato individuale e denunciato dai carabinieri. Di fondamentale importanza le immagini della videosorveglianza
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Monitor Traghetti

Attualità

Attualità