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Cultura martedì 26 gennaio 2016 ore 11:13

Sì è spento l'ultimo superstite dello Sgarallino

Ci ha lasciati nei giorni scorsi l'ultimo testimone dell'affondamento dell'Andrea Sgarallino. La lettera che scrisse nel giorno della commemorazione



PORTOFERRAIO — All’età di 94 anni è scomparso Celestino Fusari, l’ultimo superstite all’affondamento, nel settembre '43, dell’Andrea Sgarallino sul quale viaggiava come marinaio cannoniere.

Originario di Busto Arsizio è stato per anni l'ultimo testimone vivente di una pagina importante della storia isolana e che culminò con il tragico affondamento del piroscafo nel mare elbano. Nel 2013, per i settant’anni dall’affondamento, il regista Stefano Muti organizzò, insieme al Comune di Portoferraio, alla Moby, al presidente dell’ A.N.M.I. di Portoferraio Nicola Plantamura e a Don Giorgio Mattera, una cerimonia di commemorazione alla quale Celestino Fusari non presenziò solo a causa di una salute già precaria. La sua testimonianza tuttavia fu portata dalla nipote Valentina che lesse una lettera scritta da Celestino nella quale ricostruì le ultime ore prima dell'inabissamento.

La riportiamo integralmente: 

Oggi a 92 anni ho ancora viva, la memoria dell'"agguato" teso dal sommergibile inglese alla piccola nave armata, Andrea Sgarallino, ove ero imbarcato.

Quel giorno c'era l'equipaggio al completo e molti passeggeri civili che rienfravano a casa, all'Isola d'Elba.

Il sommergibile lanciò due siluri che la colpirono, provocando uno scoppio al cento dello scafo. Affondò in pochi minuti portandosi via, in un vortice di mare, la vita dell'equipaggio e dei molti passeggeri sotto coperta.

E' sempre lancinante rivivere in me questo ricordo, essere UN0 dei quatto marinai salvatisi in quella tragedia, pensando a loro tutti — equipaggio ed amici — e all'impossibilità di rivederli.

Ancora adesso a 92 anni di età, non so trovare un senso, ne darmi pace per quanto è avvenuto a questi nostri amici scomparsi.

Le consolarioni non mancano, e penso all'A.N.M.I. di Busto Arsizio, associazione dei marinai che tiene in giusta evidenza e con passione il vivere di ieri e di oggi di ogni iscritto e l'amore per la Regia Marina e che oggi è lì a portare il mio saluto, con l'ausilio di mia nipote Valentina, all'Isola d'Elba.

Ringrazio inoltre il sig. Rino Frassetto dell'A.N.M.I. Lissone venuto all'Isola d'Elba, per commemorare il mio compagno di bordo Remo Galimberti, anch'egli naufrago.

Ora, solo rispetto e lealtà.

Il nostro presidente Manignoni Attilio (A.N.M.I. sez. Busto Arsizio), riconoscente per l'invito accordato, rende onore a tutto l'equipaggio.

Non vado oltre.

Questo messaggio che dopo ragionata riflessione lascio al mare e mando nel profondo, è per i miei compagni naufraghi periti; abbiano il conforto dell'Aldilà che a .tto può provvedere.

Il nostro saluto riconoscente di amore!

Marinaio Volontario Celestino Fusari - A.N.M.I. di Busto Arsizio

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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