Sanità, la Regione riconosce il distretto Elba

PORTOFERRAIO — La zona distretto Elba si farà. La principale richiesta che i sindaci elbani hanno rivolto all'assessore regionale Stefania Saccardi durante la sua ultima visita di qualche giorno fa è stata esaudita.

Lo annuncia il consigliere regionale Gianni Anselmi che sul suo profilo Facebook scrive: "La Giunta Regionale entro il 30 giugno 2016 presenta, previo parere della Conferenza regionale dei sindaci, al Consiglio Regionale una proposta di deliberazione consiliare, mediante la quale si procede alla revisione degli ambiti territoriali delle zone-distretto delle nuove aziende Usl, ad eccezione della zona insulare dell'Elba.

Così recita l'art.126 della legge di riforma sanitaria approvata dalla Giunta e approdata per l'esame in Consiglio Regionale. L'impegno che con l'assessore Saccardi avevamo assunto con l'Elba è mantenuto".

E da Marciana s'ode lo stappar di bottiglie.

"In tutta la Toscana - ci spiega Anselmi - si procederà a un accorpamento delle zone distretto all'interno della riforma sanitaria regionale in base a diversi criteri tecnici fra i quali la potenzialità delle infrastrutture o la densità di popolazione per dirne alcuni, ma l'Elba avrà il suo distretto dedicato".

Che vuol dire: tramonto dell'accorpamento con Cecina e Piombino, Elba era e Elba sarà. Quella licenziata dalla giunta regionale è una proposta di legge che quindi deve ancora passare il vaglio degli emendamenti e delle votazioni in consiglio ma i numeri sono solidi e non si attendono sorprese. L'Elba poi è l'unico territorio toscano che trova un'esplicita citazione all'interno della proposta di legge.

"Siamo contenti di aver rispettato l'impegno che avevamo preso con i sindaci elbani - continua Anselmi - questo è un primo passo importante per questo territorio. Da qui si parte poi per la fase successiva che sarà quella della definizione dei servizi ospedalieri, un percorso che faremo ancora insieme alla conferenza dei sindaci come in tutta la regione".

Sarà su quel tavolo che quindi si parlerà di quali servizi saranno dedicati all'ospedale di Portoferraio e quali invece, più specialistici, saranno reperiti dentro la nuova Asl che nascerà ma l'Elba parteciperà forte di un riconoscimento specifico della realtà insulare e delle sue peculiarità. 

"La zona distretto Elba - conclude Anselmi - non significa solo ospedale ma anche continuità ospedale-territorio con tutti i servizi integrati. Sono tutte cose di cui parleremo ancora e lo faremo coinvolgendo i sindaci elbani come abbiamo fatto questa volta mantenendo il legame che ci ha portato fino a qua".

Questa notizia arriva a poco più di ventiquattr'ore dalla presentazione del Documento Elba all'interno della conferenza zonale provinciale e dall'elezione di Anna Bulgaresi alla vicepresidenza. Proprio a lei abbiamo chiesto un commento a caldo: "Sono felicissima, è un risultato straordinario. Ci sono molte persone che voglio ringraziare perchè senza di loro non ce l'avremmo fatta: Gianni Anselmi prima di tutto per il grande lavoro che ha fatto con noi, ha preso a cuore le nostre richieste e ci ha dato una mano enorme. I colleghi sindaci per l'unità dimostrata, i comitati che ci hanno dato una spinta in più, il direttore Porfido e la stessa assessore Saccardi per averci ascoltato e capito".

Proprio il cambio di atteggiamento della Regione su questo punto è da rimarcare. Cosa è cambiato rispetto a prima: "Sicuramente aver presentato un documento unico - risponde Bulgaresi - che raccoglieva tutti i sindaci e i comitati ha pesato tanto. E ci abbiamo messo tanto lavoro per far capire quello che ci serve e quali sono i problemi. Siamo stati bravi a dirlo ma abbiamo trovato chi ci ha ascoltati".

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI