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Politica giovedì 26 maggio 2016 ore 11:36

"Marini offende ma la città rischia la paralisi"

Il gruppo di minoranza Cosetta Pellegrini Sindaco risponde al vice sindaco Marini e torna sulla procedura di approvazione del bilancio



PORTOFERRAIO — "Leggiamo, stupiti, la risposta del vicesindaco Marini alle nostre osservazioni sul bilancio. Marini ci definisce vergognosi. Ci permettiamo di fargli notare che noi abbiamo criticato i loro comportamenti, apertamente contrari alle leggi ed alle regole democratiche, ma non siamo mai scesi nelle offese personali. Lui lo fa: la gente lo giudicherà per questo. 

Veniamo poi al merito di quel che dice. Prima affermazione di Marini: non è vero che la delibera della Tari era improcedibile. Non lo diciamo noi: lo dice nel parere allegato alla delibera stessa il ragioniere capo, precisando che solo a causa delle pressioni del vicesindaco ha espresso il parere di competenza, ovviamente negativo. Che non vi sia più il contrasto fra quella delibera ed il Dup ci fa piacere: vuol dire che avete cambiato sostanzialmente le carte, riapprovando il bilancio. Dopo di che avevamo diritto ad avere 20 giorni, prima del voto, ma voi, scientemente, avete violato un nostro diritto democratico. Complimenti davvero.

Marini dice che la procedura di approvazione del Dup è corretta: niente di più falso. In tutti i comuni normali (ci tocca dire così, purtroppo) il Dup, conformemente alle norme vigenti, è stato presentato al consiglio comunale. Poi i consiglieri hanno avuto 20 giorni o più per presentare le loro osservazioni. Dopo di che la Giunta ha approvato la sua nota di variazione del Dup e lo ha mandato al Consiglio per l'approvazione finale, unitamente al bilancio. Ovviamente non prima di 20 giorni. Voi non avete rispettato nessuno di questi passaggi. 

La Conferenza Stato Regioni che cita Marini non dice assolutamente quello che asserisce il vicesindaco. Essa afferma: Nel corso della seduta del 18 febbraio è stato altresì ulteriormente chiarito che il termine di scadenza della nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP), fissato al 29 febbraio 2016 (DM Interno 28 ottobre 2015), riveste carattere ordinatorio. Lo avete rispettato questo termine? Crediamo proprio di no. 

Poi afferma: La Conferenza ha quindi formalmente riaffermato l’orientamento già espresso dall’ANCI e dal Ministero dell’Interno, che consente agli enti di far confluire il percorso di formale approvazione del DUP nel percorso di approvazione del bilancio,evitando di dover affrontare due sessioni di bilancio nel giro di pochissimo tempo. Perché dice questo? Per consentire di far coincidere approvazione di Dup e bilancio entro il 30 aprile, evitando due sessioni di voto. Avete rispettato il termine, anche questo ordinatorio del 30 aprile?  Assolutamente no. Avete rispettato la procedura democratica prevista? Neanche per idea. Ed ora fate pure i risentiti? Siamo veramente all'impudicizia. 

Marini invece nulla dice sulla totalmente illegittima approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, perché sa di avere torto marcio. Basta andare su internet per trovare diverse sentenze del Giudice Amministrativo che condannano i comuni che non hanno rispettato i 60 giorni di pubblicazione prima dell'approvazione. 

Perché è un problema formale? No, perché è un problema democratico sostanziale, visto che si impedisce, contro la legge, ai cittadini di esprimersi. Sapete che cosa hanno stabilito i Tar in questo caso? L'annullamento dell'intero bilancio. Se non trovate le sentenze ve le forniamo noi.

Marini afferma che il Ragioniere ed il Revisore hanno dato parere favorevole sul bilancio. Noi abbiamo letto i pareri e ci risulta che sia pesantemente negativo su aspetti essenziali. Ne citiamo solo uno: la vendita ad un prezzo troppo basso del palazzo ex poste contenuta nel piano delle alienazioni. Ne citiamo un altro: la mancata pubblicazione per 60 giorni del piano delle opere pubbliche. Se pensate di aver superato simili macigni con un emendamento privo del parere del Ragioniere e del Revisore, che rinvia semplicemente l'applicazione del piano, siete degli illusi. 

La procedura rimane totalmente illegittima e purtroppo il prezzo lo paga la città, che rischia di essere ancora più paralizzata di quanto lo sia adesso. Sconcertante poi l'affermazione finale di Marini: il consulente faceva tutoring (l'espressione è sua) ai dirigenti dell'Area 1 e 3, che, se non ricordiamo male, sono il Segretario Generale ed il Dirigente Tecnico. 

Per legge tra i loro compiti c'è quello di gestire il budget, di effettuare le proposte di bilancio ed il riaccertamento dei residui. Vengono pagati per questo. Noi ora paghiamo un tutor esterno per i nostri dirigenti? Sarà meglio che Marini chiarisca, perché sarebbe altrimenti un evidente danno erariale. Come si vede, Marini voleva darci una lezione, offendendo anche gratuitamente, ma come Cimabue, purtroppo per lui, ne ha prese due".


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