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Attualità sabato 05 novembre 2016 ore 12:19

La Villa Romana gradita un po' a tutti

Bilancio positivo della Fondazione. Quando l’offerta di un bene culturale è armonica e organizzata, i visitatori non mancano e si crea fidelizzazione.



PORTOFERRAIO — In un comunicato la soddisfazione per la gestione della prima stagione:

Parafrasando il British Museum con il titolo: “WHAT’S ON NOVEMBRE 2016, In AN AWESOME AUTUMN”, quest’anno la Villa ha aperto per il ponte di Ognissanti. Una scommessa della Fondazione Villa Romana delle Grotte, iniziata per le tante telefonate ricevute, che ha avuto l’adesione del Comune di Portoferraio, dellaCosimo de’ Medici Srl, e una rosa di volontari di Italia Nostra che si sono succeduti nei tre giorni.

Per chi aprire, durante questi giorni autunnali? Al termine di questa esperienza,
possiamo tirare le somme e offrire una valutazione di base. Il flusso dei visitatori, se
pure non strepitoso, è stato costante e vario. Possiamo dividerlo in varie tipologie.

Gli elbani. Da Marina di Campo a Rio, a Portoferraio, Marciana e Porto Azzurro
sono arrivate alcune famiglie al completo.
I proprietari di seconde case all’Elba. Li ha contraddistinti una grande curiosità e
la voglia di soffermarsi sulla visita ai nostri beni in un momento dell’anno meno
concitato dell’estate.

I turisti giovani. È da loro che sono arrivati i contributi maggiori. Ricordiamo due
francesi di Nizza, due ragazzi con delle belle mountain bike bianche, una studentessa
austriaca fuggita da Roma per paura le scosse di terremoto, due tedeschi con un
furgone attrezzato da grandi viaggi…

I turisti italiani e stranieri, coppie o famiglie. Da Monza, Livorno, Piombino,
Genova, Pisa, Lago di Como, Imola, Viterbo… e poi Germania, Francia, Austria.
Una curiosità. Nessun visitatore è giunto dalla gara motociclistica d’epoca, forse
per impegni con il loro evento, forse perché non avevamo pubblicizzato l’apertura
per tempo.

Il minimo comun denominatore. Tanti conoscevano già bene l’Elba. Il commento
generale è stato di gratitudine per essere aperti, la condivisione che la cultura è
un elemento cardine delle vacanze, la voglia di conoscere un sito nuovo, o
rivisitare un luogo frequentato anni prima, il panorama della rada di Portoferraio.
Elemento affascinante è stato, per tutti, la storia del “Cammino della Rada”, progetto
congiunto con quattro associazioni, in cui si inserisce anche la Villa. La maggior
parte dei visitatori ha lasciato il proprio indirizzo mail per rimanere aggiornati
sulle nostre iniziative.

Chi sono stati i volontari di Italia Nostra? I soci della Sezione Arcipelago Toscano
riprendono le tipologie dei visitatori appena elencati. Molti soci sono elbani, nati
all’Elba, ma tanti altri sono elbani “acquisiti”, persone che hanno seconde case da
decenni, italiani e stranieri che amano la nostra isola come luogo d’elezione.
Ringraziamo Francesca, Paola, Gianfranco, Beatrice, Annamaria, Gabriella e Gaetano,
Maria Teresa e Leopoldo, Licia, Filippo, provenienti da Portoferraio, Firenze, Rio
nell’Elba, Marciana, Padova, Imola … Ringraziamo anche Alessandro Pastorelli e
Dario Franzin che ci hanno aiutato a superare lo shock del pannello informativo
vandalizzato da qualche writer nella sera di Halloween e subito ripulito.
Ringraziamo infine, non ultima, la Cosimo de’ Medici Srl che con un intervento
d’emergenza ha sfalciato in tre giorni la parte superiore del parco archeologico dove
non abbiamo certo un “pratino all’inglese”, ma robusta vegetazione mediterranea
che … cresce forte e sana!

La conclusione, unica, è questa: quando l’offerta di un bene culturale è armonica e
organizzata, i visitatori non mancano mai. Si creano fidelizzazione e le premesse
per un reddito che contribuisce alla credibilità dell’iniziativa.
E quando esistono condivisione e collaborazione tra attori diversi, il risultato finale
è appagante. Tuttavia, risulta ancora più importante il ruolo del Comune di
Portoferraio
che, divenuto socio fondatore di questa fondazione privata, ne ha
permesso quest’anno il suo rilancio. La Fondazione propone con fiducia la
continuazione e ampliamento del percorso iniziato, un percorso innovativo, che
crede nella validità della competenza scientifica garantita da una direzione
archeologica.

È così che in questi mesi di settembre e ottobre di chiusura la Villa romana delle
Grotte
ha accolto, con Laura Pagliantini, nostra direttrice, e grazie al Gruppo
Aithale, impegnati nello Scavo archeologico a San Giovanni, centinaia di alunni e
studenti con i loro insegnanti, provenienti da tutte le scuole elbane.
Ci fa piacere ricordare allora che la Villa romana delle Grotte rimane aperta tutto
l’anno.


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