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Attualità venerdì 30 novembre 2018 ore 14:11

Gat, il richiamo delle associazioni di categoria

Preoccupati del rischio recessione, bacchettano i sindaci e chiedono unità, aumento della promozione dell'Elba e investimenti per l'aeroporto



PORTOFERRAIO — Sulla questione dell'aumento del contributo di sbarco che ha visto la consulta dei sindaci elbani per il turismo spaccarsi in due fronti contrapposti, nella riunione dello scorso 26 Novembre, intervengono anche le associazioni di categoria dell'isola d'Elba per richiamare i sindaci, avvertendoli del rischio recessione economica.

Qui di seguito la nota integrale congiunta a firma di Associazione Albergatori Isola d’Elba, Confesercenti, Confcommercio, Faita, Cna e Coldiretti.

"Il Comune Unico non siamo riusciti a farlo, ma il comportamento tenuto dai sindaci o dai loro rappresentanti nell’ultima riunione della Gat (Gestione associata turismo) è l’ulteriore e decisiva prova che più che mai ora sarebbe necessario riproporlo.

Queste continue diatribe per fare emergere i propri individualismi ci stanno riportando indietro anni luce.

Si cerca di farsi pubblicità all’avvicinamento della scadenza del mandato, mettendo a rischio il futuro della nostra economia e delle nostre aziende.

E’ ormai noto che, dopo anni di crescita, il 2018 ha fatto registrare il primo anno con un decremento delle presenze turistiche e le prospettive parlano di una recessione economica, stante l’incertezza governativa italiana ed europea ed il ritorno forte sul mercato turistico dei paesi del Nord Africa, oltre a Turchia e Grecia.

Per affrontare e superare il rischio di recessione occorrono tre cose: che l’Elba sia unita sia come gestione turistica e politico/amministrativa; che si incrementino gli investimenti in promozione per contrastare la diminuzione di domanda; che si portino avanti gli investimenti nella struttura aeroportuale (di fondamentale importanza per attrarre fette di mercato per noi attualmente inaccessibili) ed in tutti i progetti di interesse comprensoriale.

Quando venne affrontato il rinnovo del contratto della Gestione associata, prevedendo finalmente al suo interno l’osservatorio con le associazioni di categoria, e si discusse anche di una possibile rimodulazione della tassa di sbarco (riducendola, ad esempio, in certi periodi o per certe categorie ed aumentandola a 5 euro in alta stagione per determinati scopi) emerse subito un deprimente scontro tra i vari componenti.

Non interessa in questo momento se la gestione della Gat sia meglio lasciarla al Comune di Capoliveri o affidarla a qualche altra amministrazione. Non si affronta la recessione con l’immobilismo o con discussioni sterili e di basso profilo.

In questo modo si favorisce esclusivamente chi effettua la locazione turistica breve, tipologia di attività che quindi non verserebbe alcun contributo se venisse applicata l’imposta di soggiorno. Con l’introduzione di questa differente tipologia di tassa si favorirebbe soltanto una guerra fratricida tra aziende che operano in comuni limitrofi, con imposte magari quantitativamente diverse (un comune applica un euro al giorno, un secondo comune 4 euro). Si stravolgerebbe il principio di sussidiarietà in base al quale l’Ente meglio organizzato aiuta turisticamente ed economicamente il meno preparato ed organizzato e si rinuncerebbe così definitivamente agli investimenti collegiali indispensabili allo sviluppo del nostro turismo (aeroporto, viabilità, sostegno ai trasporti, ...), come spesso auspicato e sollecitato anche dalla Regione Toscana.

Ci piacerebbe che la promozione dell’Elba venisse affidata a tecnici competenti ed affidabili, con risorse adeguate per progetti lungimiranti e qualificanti.

Se terminasse l’esperienza della Gestione Associata, l’unica prospettiva possibile sarebbe un ritorno all’oblio. Come si riuscirebbe infatti a dividere le spese per una struttura comprensoriale (vedi aeroporto) se qualche amministrazione non fosse completamente d’accordo sulla realizzazione della stessa o non avesse le risorse economiche per contribuirvi? Quale Comune sosterrebbe ad esempio le spese per far realizzare redazionali sulla stampa, servizi televisivi o per accogliere giornalisti a beneficio di tutti?

Forse i nostri Amministratori non hanno riflettuto bene sulle conseguenze derivanti dalle loro incomprensioni.

Ognuno provi a rinunciare a qualcosa, correggete gli errori commessi, a discutere anche animatamente, ma senza affossare l’esperienza positiva della Gat.

Contiamo sul vostro spirito 'comprensoriale', prima di essere rappresentanti di singoli comuni siete rappresentanti dell’amministrazione elbana. Le vostre azioni possono bloccare l’economia della nostra isola e determinare una visione negativa del nostro territorio.

Se quanto realizzato finora dovesse finire, non avrete assolto il compito per cui gli elettori vi hanno scelto e caricato di responsabilità".


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