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Attualità sabato 24 marzo 2018 ore 01:04

Esa, resoconto delle buone pratiche

Le nuove iniziative di ESA

L'azienda ha presentato i progetti realizzati con il contributo delle Cartoniadi. Gabriella Solari: "Una scommessa che ha dato i risultati sperati"



PORTOFERRAIO — ESA Spa ha presentato, in una riunione che si è tenuta nella bella Sala della palazzina della Gattaia a Portoferraio, i progetti realizzati con il contributo di 15.000 €, riconosciuto dal Consorzio Comieco a seguito della vittoria dell’ Elba alle Cartoniadi 2017.

Il contributo doveva essere utilizzato per iniziative di promozione di buone pratiche per la gestione dei rifiuti e della trasformazione in materia prima da riutilizzare nei vari settori industriali.

"Le proposte presentate  - ha spiegato la preidente di ESA Gabriella Solari - sono rivolte prima di tutto alle scuole elementari, per le quali è stato presentato un divertente ed utile gioco “Impariamo a fare la differenziata”, in cui i bambini dopo avere tagliato e incollato, fanno una piccola differenziata di materiali e oggetti, e alle materne, i piccoli fino a 3 anni, a cui è destinata una favola che racconta di orsi e rane, gli stessi orsi e rane che in grande e simpatico formato saranno donate agli asili per cominciare a differenziare divertendosi, plastica e carta.

ESA ha pensato di rivolgersi, per incentivarne le buone pratiche, anche a tutti gli uffici pubblici, di nuovo le scuole di ogni ordine e grado, le caserme dei corpi in divisa (capitaneria, finanza, carabinieri, esercito ecc), azienda sanitaria, agenzia entrate, parco, prefettura, fornendo ad ogni ufficio i contenitori in cartone riciclato in cui, da oggi in poi ciascuno potrà conferire i rifiuti nel modo giusto.

Durante la serata si è parlato degli impegni industriali che ESA continua a realizzare, dopo un anno dedicato alla ristrutturazione dell’impianto di Buraccio, con la messa in sicurezza delle arie provenienti dalle lavorazioni del rifiuto organico e il potenziamento del settore compostaggio, ESA completa il ciclo di lavorazione dei rifiuti raccolti, dedicandosi nel 2018 alla selezione e valorizzazione dei materiali leggeri da imballaggi, carta, plastica e alluminio, che saranno trattati e scelti attraverso un processo di selezione sia meccanico che manuale, per essere rimessi nel ciclo di produzione industriale come materie prime seconde, cedendo il materiale selezionato ai consorzi nazionali di filiera.

L’impianto di compostaggio di Buraccio con questa modifica, è diventato strategico nel mondo dei rifiuti toscano, è il secondo impianto in Toscana, l’unico su un’isola, insomma una nostra grande eccellenza.

Il passaggio indispensabile per fare tutto questo  - ha aggiunto Gabriella Solari - è stato chiedere agli elbani e ai loro ospiti, di selezionare i rifiuti e di partecipare a quel percorso attuale che si chiama economia circolare… rimettiamo in circolo quello che produciamo… scommessa che ha dato i risultati sperati e di questo si ringrazia tutti i cittadini che con volontà partecipano ogni giorno.

A valorizzare questi percorsi, primo fra tutti la produzione di ammendante per l’agricoltura e il giardinaggio, è stato Sauro Marinari, Direttore tecnico di ESA, che ha presentato il nuovo terriccio prodotto dai rifiuti organici puri provenienti dalla raccolta porta a porta, lo abbiamo chiamato “Terre di Buraccio “ e nei prossimi giorni sarà iniziata la commercializzazione.

Marinari ha spiegato che ESA, iscritta al Consorzio Italiano Compostatori, prosegue il percorso per ottenere la certificazione di “biologico” per il terriccio prodotto.

E questo sembra, a noi elbani sempre orgogliosi di essere isolani, il più bel risultato che potevamo ottenere dalle raccolte, lo abbiamo chiamato un percorso “ dalla terra alla “terra” ciò che quotidianamente produciamo torna ad essere utile e non va più a discarica nè deve essere distrutto, ma rientra nel primo percorso del nostro ciclo : alla terra… e terra elbana.

Per ultimo due nuovi settori di raccolta per i quali sono stati presentati i contenitori: la raccolta degli oli di scarto della cucina domestica e la raccolta delle pile, altri due elementi essenziali del nostro percorso educativo ambientale.

Insomma una carrellata di buone pratiche con il solo ed unico scopo di garantirci la bellezza della nostra isola, avere un occhio per le risorse e per lo sviluppo sostenibile e nel contempo cercare di salvaguardare anche le nostre tasche.

Con piacere  - ha concluso Gabriella Solari - ringrazio chi ci ha accompagna ogni giorno e di volta in volta, la squadra di ESA tutta, Maurizio Pelliccioni, Roberto Manzi, Massimo Diversi e tutti gli altri, sempre pronti e attenti a curare ogni dettaglio e ad essere sempre al servizio degli utenti, e un ringraziamento anche ai fornitori, in particolare Ape di Massimo Zottola che curerà le distribuzioni dei nostri service ambientali".


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