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Politica sabato 27 giugno 2020 ore 10:14

"Allibiti dallo scempio del verde pubblico"

portoferraio
Portoferraio

L'associazione Responsabilità in Comune contro l'amministrazione comunale dopo l'abbattimento di due platani in buone condizioni



PORTOFERRAIO — "Assistiamo allibiti all'inverosimile scempio del verde pubblico, anzi del verde tout court perpetrato per mano dell'ennesima amministrazione portoferraiese nemica del verde, dell'ombra, del fresco, dell'accoglienza e del benessere urbano. Ci chiediamo come sia possibile che ancora una volta non si capisca che il verde urbano, soprattutto in una città di pietra come Portoferraio, vada incrementato quanto più possibile e non mano a mano distrutto e annientato. Ancor più raccapricciante appare l'episodio se si considera che l'attuale amministrazione si sta distinguendo per il nulla assoluto che riesce a combinare, tanto che viene da chiedersi quale sia mai stato lo scopo di impadronirsi del Comune quando appare del tutto evidente che il cardine principe di questi amministratori sia l'immobilismo più assoluto che arriva a bloccare qualsiasi attività, anche quella di ordinaria manutenzione e amministrazione".

L'associazione Responsabilità in Comune attacca duramente l'amministrazione comunale di Portoferraio e interviene spiegando di aver fatto varie proposte senza spirito polemico che sono però rimaste inascoltate 

"Tuttavia l'ennesimo episodio che ha visto abbattere due platani sanissimi, che ricordiamo necessitano di anni e anni per crescere, in una zona che negli anni ha subito continui interventi dagli effetti perniciosi ci determina a esprimere tutto il nostro dissenso su un'operazione dannosa e del tutto inutile alla comunità. E cogliamo l'occasione per mettere in evidenza come gli Amministratori stiano, con il loro immobilismo e disinteresse, causando un danno e un disagio dietro l'altro". 

Secondo l'associazione l'amministrazione in campagna elettorale "durante la riunione pubblica al semestre di amministrazione di togliere finalmente il parcheggio da Piazza della Repubblica, niente ha fatto in questo senso. Fra l'altro proprio liberare Piazza della Repubblica avrebbe dato il destro di prendersi cura di quello che era il polmone verde del centro storico ormai ridotto a un panorama osceno di platani stenti affondati nell'asfalto".

Poi l'associazione cita "come esempio di immobilismo le convenzioni, Abaco e ascensori in testa: sono scadute da mesi sia quella per la gestione dei parcheggi sia quella per la manutenzione degli ascensori e nessuno si è preoccupato di rinnovarle o stipularne altre, ma ovviamente si sono guardati bene dall'evitare le multe col bel risultato che i cittadini si trovano multati, con nessun referente cui fare ricorso e, nel caso degli ascensori, impediti a utilizzarli. Il che causa che la Gattaia sia inutilizzabile per chi non possa sobbarcarsi le scale e che l'accesso alla Dogana e all'Autorità Portuale sia reso difficoltoso. Difficoltà, quest'ultima, che aumenta dal momento che dietro il palazzo di Coppedé dove pure erano stati designati dei parcheggi il pericolo derivante dalla caduta di tegole ha determinato il Comune a porre una fila di jersey per impedire il parcheggio". 

Nel mirino anche l'idea di "riasfaltatura della zona portuale, e solo di quella ovviamente, lasciando nella devastazione tutte le altre strade del paese incluso viale Einaudi che ormai assomiglia alla strada per Saigon durante la guerra del Vietnam per non parlare della strada dell'Enfola che di quella per Saigon ha anche la vegetazione che la invade. Il tutto avendo già perso due mesi di stagione e considerando che le vie summenzionate sono quelle per le spiagge e i pochi alberghi rimasti ormai attivi". 

Infine l'associazione chiede conto anche "di tutte le concessioni, balneari e di suolo pubblico, non si sono avute notizie dopo aver adombrato l'idea di allargarle (intenzione di nuovo dannosa e illegale, per buon peso). Eppure ci risulta che vadano rinnovate e, secondo il nostro parere, anche riconsiderate. E' vero che non sono state concesse da questa Amministrazione, ma niente vietava di ritrattarle ed eventualmente non rinnovarle, anzi!"

Secondo l'associazione Responsabilità in Comune ci sono varie evidenze che questa amministrazione "non stia provvedendo a nessuna delle urgenze ormai croniche del paese, ma che si faccia vedere sporadicamente e per compiere operazioni che suscitano il massimo sdegno, ben testimoniato anche da altri interventi del medesimo tenore del presente".


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