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Cultura venerdì 05 agosto 2016 ore 18:45

50 anni di Italia Nostra

L'associazione culturale ha festeggiato ieri il mezzo secolo con un dibattito a tutto campo, ospiti Sergio Rizzo e Maria Chiara Carrozza



PORTOFERRAIO — Scuola, ambiente, territorio. Sono i tre pilatri intorno ai quali è stato costruito il dibattito che ieri sera ha animato il piazzale della Linguella e durante il quale Italia Nostra ha festeggiato i 50 anni di attività.

Un incontro condotto da Leonardo Preziosi, figlio del fondatore della sezione elbana Alfonso Preziosi e al quale è stata dedicata la serata, e che ha goduto della presenza di due ospiti di levatura nazionale: il giornalista del Corriere della Sera, Sergio Rizzo, e l'ex ministro della pubblica istruzione Maria Chiara Carrozza.

Sono stati ricordati i progetti che Italia Nostra ha condotto nell'ambito della scuola e in collaborazione sia con gli istituti elbani che con gli atenei toscani, non ultimo quello riguardante l'alternanza scuola - lavoro. "Gli studenti sono pronti a riceve se ci impegniamo a fornire loro gli stimoli" ha commentato la presidente della sezione elbana Cecilia Pacini.

"La scuola - ha commentato Carrozza - è il simbolo dello Stato sul territorio. E' quindi fondamentale anche per la scuola stessa che le associazioni come Italia Nostra entrino nella scuola e diano un contributo fondamentale allo sviluppo culturale dei giovani. Per insegnare quelle radici che saranno importanti per chi un giorno decide di lasciare l'isola".

L'ex ministro, e direttore della Scuola Sant'Anna di Pisa, ha poi commentato: "Sono venuta spesso a passare le mie vacanze all'Elba, ne sono innamorata ed è bello vedere che ci sono realtà con idee lungimiranti".

Con Rizzo il discorso si è spostato sul territorio e la politica: "E' un'evidenza geografica che l'Elba sia una e unita - ha risposto, stimolato sull'argomento - quindi mi pare che il comune unico sia la via naturale che l'amministrazione dovrebbe assumere. Non sono i municipi che danno le tradizioni dei paesi. Spero che le prossime generazioni possano dimostrare maggiore buon senso".

La firma del Corriere non ha risparmiato qualche critica sull'arredo urbano: "Venendo in questo luogo bellissimo sono passato davanti a uno bruttissimo (riferendosi alla Gattaia) e questo devo dire che è tipico di questa Italia: per scoprire le nostre meraviglie dobbiamo spesso fare i conti con delle brutture".

Un'idea di sviluppo per l'Elba l'ha proposta in chiusura Maria Chiara Carrozza: "L'Elba potrebbe investire nella ricerca e diventare un riferimento. Ovviamente una ricerca legata alla realtà elbana, al suo mare: lo studio del mare, la robotica sottomarina, le energie rinnovabili, sono tutti esempi di economia del mare legata alla ricerca che l'isola potrebbe sfruttare".

Presente fra il folto pubblico anche Maria Rita Signorini, presidente regionale di Italia Nostra, e il direttore del Parco, Franca Zanichelli, che ha portato un contributo spiegando gli ambiti di intervento del Pnat.


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