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Politica sabato 29 luglio 2017 ore 18:55

"Caro Sindaco, con la trasparenza cominciamo male"

Andrea Ciumei, ex sindaco di Marciana Marina

L'intervento in consiglio comunale dei consiglieri Ciumei, Citti e Lupi chiede chiarimenti sulle linee programmatiche dell'amministrazione Allori



MARCIANA MARINA — Già nel primo consiglio comunale della nuova legislatura, a Marciana Marina, si sono delineate le posizioni che contraddistingueranno i rapporti fra maggioranza e opposizione. Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento del gruppo di minoranza "Lista per il Futuro" a firma dell'ex sindaco Andrea Ciumei e degli altri due consiglieri di minoranza, Guido Citti e Francesco Lupi, rimanendo a disposizione per ospitare eventuali repliche.

"Carissimo Sindaco, carissimi colleghi e colleghe Consiglieri di maggioranza,

innanzitutto i migliori auguri a Marciana Marina e a Voi per l’attività di governo che avete cominciato a mettere in atto. Sono tempi francamente duri per cimentarsi nell’attività amministrativa, e gli ostacoli che incontrerete saranno ostili per loro natura e in alcuni casi perfino pericolosi. Noi, dal canto nostro, ci atterremo in maniera pedissequa al ruolo di controllori, rilevando le mancanze o i possibili errori in cui incorrerete in buona fede, ovvero informando gli Organismi di vigilanza atti al controllo se la buona fede dovesse essere tradita.

Perché questa introduzione, Vi domanderete?

Perché abbiamo letto con attenzione e stupore le linee programmatiche del nostro Sindaco Allori e della sua Giunta. Attenzione perché ovviamente siamo consapevoli del ruolo di controllo attento e costruttivo che deve avere la nostra compagine; stupore perché nella lettura ci siamo resi conto che il documento che ci è stato recapitato non ha assolutamente nulla a che vedere con quelle che devono essere le linee programmatiche, seppur politiche, di un’amministrazione. Se il nostro regolamento, correttamente, prevede che ciascun Consigliere ha diritto di intervenire nella definizione delle linee programmatiche presentate dal Sindaco mediante la presentazione di appositi emendamenti “che indichino puntualmente le integrazioni, gli adeguamenti e le modifiche proposte, corredate da ponderate valutazioni di fattibilità, analisi di costi o comunque degli elementi necessari e utili idonei a dare compiuta e sufficiente rappresentazione”, il Vostro documento è talmente ricco di inesattezze, promesse irrealizzabili e slogan che di fatto è inemendabile. Anzi, in alcuni punti forse addirittura contro Legge poiché tradente, nelle intenzioni, le normative italiane e comunitarie relative all’uso del demanio marittimo.

Il 14 Luglio, data in cui era previsto che durante la conferenza dei capigruppo le linee programmatiche fossero illustrate anche all’opposizione, il documento è stato solo consegnato brevi manu e ad una mia precisa richiesta di poter approfondire ed ottenere delle spiegazioni, il Sindaco mi ha risposto “Assolutamente no”.

Questo evidentemente nell’ottica della trasparenza, partecipazione e legalità, mantra che ci ha accompagnati negli ultimi mesi fino allo sfinimento, ma che nei fatti non è rappresentativo della reale volontà di codesta Maggioranza. Ciò detto, vogliamo porre l’attenzione su alcuni interrogativi ai quali ci auguriamo che l’amministrazione voglia rispondere, non a noi, ma alla cittadinanza marinese che l’ha sostenuta e a coloro che non hanno ritenuto darVi fiducia.

• Cosa si intende esattamente per “ messa in sicurezza delle banchine e dell’accessibilità al porto in particolare in occasione di condizioni meteo marine avverse?”

• Cosa si intende per “riordino dei pontili con razionalizzazione e ottimizzazione degli ormeggi con rispetto delle regole da parte di tutti i concessionari”, considerato che già oggi, nello specchio acqueo campito come porto turistico, oltre che sul demanio marittimo e comunale, sarebbero rilevabili irregolarità rispetto alle norme urbanistiche vigenti e efficaci?

• Cosa si intende per “realizzazione di un depuratore”? Con quali risorse?

• Per quale motivo inserire ,nel capitolo Porto, la realizzazione di servizi igienici e docce, considerato che il porto è già dotato di tutte queste pertinenze perfettamente funzionanti ed a norma disabili?

• Visto che il distributore è urbanisticamente campito altrove, dove intendete “spostarlo” esattamente?

• “Pluralità di concessioni delle aree portuali agli operatori della nautica”: come intendete superare le direttive contenute nel PRP che ha fatto proprie le normative vigenti?

• Nel momento in cui si afferma che siete contrari al gestore unico, in che modo intendete aggirare le prescrizioni determinate dal combinato disposto delle leggi vigenti? Anche noi evidentemente, pur senza agevolare l’interesse privato a discapito dell’interesse pubblico, vogliamo salvaguardare le professionalità e l’esperienza acquisita dagli operatori locali, ma le normative in questo senso sono molto chiare.

• Bilancio partecipato: quali saranno gli strumenti per coinvolgere la cittadinanza? Avete dato chiara dimostrazione, sia nella vicenda dello spostamento del mercato che nella convocazione dei capigruppo del 14 luglio u.s., di utilizzare le parole “trasparenza, legalità e partecipazione” senza avere la contezza di conoscerne evidentemente il significato.

• Quando si parla di diminuire le tasse locali e di incentivare le attività produttive, come si intende farlo? Le normative nazionali e gli obblighi legati al bilancio lasciano poco spazio alle manovre degli enti locali in questo senso. Con quali risorse si vuole provvedere? Si sappia da subito che non ci troverete mai favorevoli ad alcuna variazione in aumento delle aliquote fiscali per i residenti, rimaste al minimo negli anni passati; la nostra preoccupazione, rilevando la vacuità della trattazione nel programma di governo, sta nel fatto che si vadano ad aumentare le tasse ai residenti a vantaggio di situazioni meno meritevoli.

• La raccolta differenziata negli ultimi 10 anni è passata dal 17% del 2007 al 65% di Giugno 2017. Dovreste dirci se intendete aderire alle richieste di ESA SpA relativamente al porta a porta spinto, ovvero mantenere l’attuale sistema, che ha garantito risultati inimmaginabili solo qualche anno fa.

Riteniamo però che il massimo lo abbiate dato nei progetti inseriti nel capitolo dei Lavori Pubblici: le Vostre linee programmatiche sono totalmente prive di indicazioni relative a questo fondamentale aspetto di pianificazione. Però, improvvisamente, la scuola da noi realizzata diventa un modello per l’edilizia scolastica delle isole minori.

Ci sarebbe piaciuto sapere come e con quali risorse provvederete a riqualificare il Lungomare, Piazza Bonanno, Piazza della Vittoria, ma attenderemo i Vostri progetti e i Vostri atti.

Si insiste col depuratore (un altro, immaginiamo che quello citato prima fosse attinente al porto), fino ad arrivare all’arredo urbano… importante senza dubbio, ma da chi si è presentato con lo slogan del cambiamento e della discontinuità ci si aspettava decisamente uno sforzo diverso.

Il POC, Piano Operativo del Comune di Marciana Marina, che una volta approvato ed efficace consentirà di superare l’attuale fase di salvaguardia imposta per Legge, ha ricevuto oltre 100 contributi, a dimostrazione del fatto che il tempo messo a disposizione per i contributi fosse più che sufficiente. Proponete di riaprirne i termini, perdendo ulteriore tempo con grave danno per il tessuto socioeconomico di Marciana Marina fatto di Ditte edili e artigiani che patirà le vostre responsabilità.

Marciana Marina è cresciuta, cari colleghi, grazie agli strumenti urbanistici previsti sì dal Martini, ma se permettete anche da 10 anni di buon governo dell’Amministrazione Ciumei che questi strumenti li ha portati avanti, elaborati, migliorati e sviluppati.

Chiudiamo questo nostro intervento, cari colleghi, preannunciando la nostra non partecipazione al voto poiché riteniamo questo documento un libro dei sogni e non un atto politico degno di una seduta consiliare in cui si sarebbero dovute esporre ed eventualmente discutere le linee di governo dei prossimi cinque anni e che invece, purtroppo, denota la totale assenza di linee programmatiche, ma la mera riproposizione del programma elettorale e che, se andrà bene, ci costringerà a navigare a vista per il prossimo futuro".

Andrea Ciumei Francesco Lupi Guido Citti             


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