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Attualità venerdì 24 luglio 2020 ore 14:35

Goletta Verde, monitorato il mare dell'Elba

Durante il prelievo a Marciana Marina

Quattro i punti oggetto di analisi all'Isola. Per Legambiente è necessaria la realizzazione di un depuratore a Marciana Marina



ISOLA D'ELBA — “Quest’anno ci siamo concentrati sulle foci dei corsi d’acqua per indagare con rigore eventuali deficit della depurazione nell’entroterra. Ebbene, il quadro è composito, ma si evidenzia con ancora maggiore nettezza una Toscana a due velocità. Bene Costa Etrusca e litorale grossetano, male la conurbazione apuano-versiliese e alcuni punti dell’Elba”, si apre così una nota di Legambiente Toscana che ha diffuso una mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi, realizzato dal team di Goletta Verde.

Dei 20 punti campionati sulla costa toscana, 8 risultano oltre i limiti di legge. Di questi, 6 sono stati giudicati “fortemente inquinati” e 2 “inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare. A parlarne, nel corso di una conferenza stampa tenuta stamane a Firenze, alla quale hanno partecipato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, Federico Gasperini, direttore di Legambiente Toscana e Marcello Mossa Verre, direttore generale di Arpat.

Per la prima volta quest'anno la campagna ambientalista non segue il classico itinerario coast to coast a bordo dell'imbarcazione, che si prende una piccola pausa nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia. Il viaggio ideale lungo la Penisola vive infatti di una formula inedita, ma che ugualmente punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e sugli abusi che minacciano le coste italiane.

"È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri mari, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei Circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta" si legge nella nota. 

Il monitoraggio delle acque in Toscana è stato eseguito dal 6 all'8 luglio scorsi da volontari e volontarie dell'associazione, secondo un disciplinare scientifico ormai collaudato.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Sette sono stati i punti analizzati in provincia di Livorno, di cui quattro all'Elba. È stato giudicato “fortemente inquinato” il punto sulla spiaggia del Moletto del Pesce a Marciana Marina, mentre risulta “inquinato” il punto sulla foce tra il Fosso di Mola e il Fossone Centrale a CapoliveriEntro i limiti invece il Fosso della Madonnina, in località Punta della Rena a Portoferraio e di un punto sulla spiaggia nei pressi della foce del Fosso Galea/La Pila a Campo dell'Elba.

"I dati dell’Elba confermano che la terza isola italiana ha ancora problemi di depurazione da affrontare e risolvere il più presto possibile. - dichiara Legambiente Arcipelago toscano - Infatti, se La Foce a Marina di Campo, che a volte negli anni passati aveva mostrato dati fuori norma, risulta perfettamente balneabile, se al Fosso della Madonnina-Punta della Rena a Portoferraio, dove negli anni passati erano stati ripetutamente riscontrati dati fuori norma, sembrano finalmente essere stati risolti i problemi, permangono le criticità a Mola e al Moletto del Pesce di Marciana Marina. Mentre a Mola, nonostante il prelievo sia risultato inquinato, si nota un miglioramento rispetto ai pessimi dati degli anni scorsi, al Moletto del Pesce di Marciana Marina, sul lato portuale dove esiste un troppo pieno, rispetto al 2019 il dato passa da lievemente inquinato a fortemente inquinato". 

"E’ assolutamente necessario - conclude Legambiente Arcipelago toscano - che l’amministrazione Comunale di Marciana Marina e la nuova dirigenza Asa procedano velocemente ad attuare il progetto di rifacimento della rete fognaria per arrivare finalmente alla realizzazione del depuratore che Legambiente e Goletta Verde chiedono ormai da oltre 20 anni".    


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