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Attualità giovedì 06 luglio 2017 ore 09:02

​Grazie a Cosimo si annaffia il verde pubblico

fortezze portoferraio

Per ovviare al risparmio idrico forzato il comune utilizza le antiche cisterne medicee sotto Palazzo della Biscotteria



PORTOFERRAIO — In attesa delle celebrazioni a lui dedicate, Cosimo de' Medici, ideatore e fondatore di Portoferraio, non perde occasione per ricordare ancor oggi la sua lungimiranza. La città fortificata, infatti, aveva un sistema di recupero delle acque piovane che confluivano in cisterne sotterranee permettendo l'approvvigionamento idrico anche in tempi di carestia o di assedio. Un sistema che a tutt'oggi, 500 anni dopo, è ancora perfettamente funzionante.

A ricordarlo è il consigliere delegato al verde pubblico Riccardo Nurra, che ha trovato il modo per utilizzare anche oggi questa preziosa risorsa.: "La siccità e il conseguente divieto di annaffiare orti e giardini - si legge in una sua nota - impediscono in pratica di irrigare le piante che sono nei vasi di tutta la Darsena medicea. Un divieto che, oltre al dispiacere di vedere morire le nostre belle piante, a noi, che siamo meta turistica, può provocare un grosso danno d'immagine per la città di Portoferraio, bellissima in questo periodo di fioritura, per chi approda e per chi passeggia nel nostro lungomare".

"Ma una soluzione - ricorda appunto Nurra - ce l'ha servita il grande Cosimo de' Medici, che ormai 500 anni fa progettò Cosmopoli, città ideale fortificata con un grande numero di cisterne, al fine di garantire una notevole quantità d'acqua in caso di assedio. Così che ora, nella antica Cosmopoli, attuale Portoferraio, una grande cisterna, posta proprio sotto la Biscotteria, viene da qualche giorno utilizzata proprio per annaffiare le piante: attraverso l'uso di una pompa vengono caricate delle autobotti e gli addetti al verde possono così continuare le operazioni di annaffiatura, continuando a garantirci la bellezza della nostra Darsena".


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