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Attualità lunedì 15 dicembre 2014 ore 15:20

Gestione Associata: Alle origini del sistema

Per fare maggiore chiarezza intorno alla Gestione Associata ne abbiamo ripercorso i passaggi amministrativi e finanziari fino ai giorni nostri



CAPOLIVERI — Ci sono ancora molte domande da fare e altrettante risposte da trovare sulla Gestione Associata del turismo. Alcune sono state sollevate dall'inchiesta dei colleghi del Tirreno che sono andati a guardare i conti dell'anno che sta finendo. Per approfondire ancora abbiamo riavvolto il nastro e siamo andati a vedere la genesi e lo sviluppo dell'organismo che controlla le entrate turistiche dell'isola.

La Gestione Associata nasce alla fine del 2011: il 24 agosto la conferenza dei sindaci ne approva la bozza di regolamento, il 29 novembre una delibera del consiglio comunale di Capoliveri già parla di Gestione Associata e di una convenzione con la Provincia e il primo atto formale è la delibera d Giunta di Capoliveri del 24 febbraio 2012.

Sono molte le finalità che già tre anni fa i comuni davano alla Gestione Associata: fra le altre l'ottenimento del marchio europeo delle destinazioni turistiche di eccellenza e la partecipazione ai bandi comunitari, oltre all'uniformazione dell'offerta turistica elbana.

Già allora si prevedeva che gran parte della comunicazione, spese comprese, sarebbe stata visibile on line.

La fase di avvio della Gestione Associata venne finanziata dai comuni stessi che misero mano al portafogli per 30mila euro così suddivisi:

Portoferraio 7.956 euro (26.52%), Campo 5.646 euro (18.82%), Capoliveri 7.824 euro (26.08%), Marciana 2.643 euro (8.81%), Marciana Marina 1.332 euro (4.44%), Porto Azzurro 2.202 euro (7.34%), Rio Elba 1.464 euro (4.88%) e Rio Marina 933 euro (3.11%).

Come si vede Portoferraio ha la quota più grande ma viene scelto Capoliveri come comune capofila e i due comuni uniti hanno la maggioranza delle quote (52.6%).

Il primo incarico professionale viene affidato al dottor Fabrizio Niccolai, il cui incarico dura tre mesi. A seguire i lavori per la giunta di Capoliveri è designato Giancarlo Ridi, già responsabile del turismo del Comune. Niccolai porta a termine l'incarico poi il suo mandato non viene più confermato.

Già nella prima convenzione con la Provincia si prevede che il nuovo organismo troverà collocazione all'interno dei locali della "Gattaia", edificio che è tutt'oggi in fase di restauro.

Della Gestione Associata non si sa più niente fino al 5 maggio 2013, data napoleonica in cui viene introdotta la tassa di sbarco come finanziamento. Al regolamento della Gestione viene infatti aggiunto un articolo (il 3/Bis) nel quale si prevede fra le altre cose: la delega a Capoliveri dell'accertamento e della riscossione della Tassa di Sbarco e che sarà ancora Capoliveri a nominare un funzionario unico per l'ente.

A Capoliveri poi i comuni elbani delegano "l'organizzazione  e la gestione economica": il Comune guidato da Barbetti stabilisce il regolamento, ha potestà regolamentare e la Consulta dei Sindaci può solo esprimere direttive. I Comuni mettono a disposizione i locali e il personale per gli uffici di informazione e accoglienza e sono a loro carico anche i lavori sugli immobili da destinare.

Nella stessa delibera si fanno i conti dell'anno precedente e si scopre che per il 2012 i Comuni, meno Capoliveri, devono versare a titolo di contributo alla Gestione Associata, 60mila euro e si prevede che quella cifra dovrà essere ripetuta ogni anno. La suddivisione è effettuata secondo un criterio di popolazione e turistico insieme: si prendono come base i dati del 2010 e si stabilisce che quelli saranno i dati di riferimento per il quinquennio successivo. Il coefficiente prevede per il 30% in base alla popolazione residente e per il 70% in base ai turisti venuti nel 2010. I turisti sono poi divisi: per il 60% quelli ospitati in strutture alberghiere e per il 40% in strutture extralberghiere.

Tutte le entrate della Gestione Associata saranno iscritte nella voce di entrata del bilancio di Capoliveri e così per le uscite, è ancora Capoliveri che deve approvare gli impegni di spesa con sua delibera. La Consulta dei Sindaci viene individuato come organo di indirizzo politico. 

Infine: il Comune di Capoliveri trattiene il 5% della Tassa di Sbarco fino ad un massimo di 25mila euro.

Luca Lunedì
© Riproduzione riservata


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