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Attualità giovedì 06 giugno 2019 ore 17:45

Plastica in mare, l'appello di Greenpeace - VIDEO

Foto dal video di Greenpeace

Fra l'Elba e la Corsica, spiega Greepeace, per una convergenza di correnti si crea un hotspot di plastica. Toscana e Corsica collaboreranno



FIRENZE — Greenpeace, insieme al Cnr-Ias di Genova e l'Università Politecnica delle Marche, sta percorrendo il Mar Tirreno centrale per monitorare lo stato di inquinamento dei mari attraverso il Tour MayDaySOSPlastica  che si concluderà l'8 Giugno prossimo all'Argentario, in occasione della Giornata mondiale degli Oceani.

Dal video di Greenpeace

Durante la sua navigazione Greenpeace ha incontrato vari rifiuti di plastica nel Santuario dei cetacei ed ha così dichiarato, come riportato dall'agenzia Ansa:

"Una vera e propria zuppa di plastica, insieme con materiale organico di vario tipo, è quello che abbiamo trovato oggi nel Mar Tirreno, nella zona tra Elba-Corsica-Capraia all'interno del Santuario dei Cetacei". 

Lo ha affermato ieri Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, aggiungendo che "bottiglie, contenitori in polistirolo utilizzati nel settore della pesca, flaconi, buste e bicchieri di plastica per lo più imballaggi che vengono usati per pochi minuti ma restano in mare per decenni, hanno accompagnato la nostra navigazione".

Durante il tour nel Mar Tirreno

"Quello che abbiamo documentato - ha aggiunto Ungherese - dimostra come la plastica sia ovunque, anche in aree che sulla carta dovrebbero essere protette, come il Santuario Pelagos. In questo tratto di mare, per una convergenza di correnti, si crea un hotspot di plastica che si estende in uno spazio di alto valore naturalistico per la presenza di numerose specie di cetacei". 

"Abbiamo effettuato dei campionamenti con i ricercatori a bordo ha aggiunto Ungherese - per verificare anche la presenza di microplastiche: i risultati saranno noti nei prossimi mesi.
Con una petizione sottoscritta da più di tre milioni di persone in tutto il mondo, Greenpeace chiede ai grandi marchi di ridurre drasticamente la produzione di plastica, a partire dall'usa e getta". 

"Solo così - conclude - possiamo davvero intervenire sul problema e salvare i nostri mari e le specie che lo popolano".

Proprio ieri la Regione Toscana ha reso noti i risultati sulla buona salute del mare della Toscana diffusi da Arpat ed è stato lo stesso presidente della Regione, Enrico Rossi, ad annunciare una collaborazione tra la Toscana e la Corsica per tenere pulito lo specchio di mare condiviso, quello appunto del Santuario dei cetacei , tra l'isola d'Elba e l'isola francese (leggi qui l'articolo).

Intanto però nei mesi scorsi proprio all'isola d'Elba sono state attivate molte iniziative per la messa al bando della plastica monouso, fra le quali la principale è l'ordinanza emessa dalla maggior parte dei Comuni proprio nella direzione di rendere l'isola d'Elba sempre più "plastic free" (leggi qui l'articolo). 


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