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Cronaca venerdì 30 maggio 2014 ore 10:07

Emergenza felini, i cittadini scrivono alle istituzioni

I dati spaventano e urge un intervento sul problema



ISOLA D'ELBA — Giunge alla nostra redazione una lettera di segnalazione inviata da alcune cittadine elbane alle più importanti associazioni animaliste italiane e del nostro territorio. Un caso da seguire e che merita l'attenzione di tutti. Ecco la lettera.

"Spett.li Associazioni, 

desideriamo sottoporre alla Vostra attenzione la situazione di assoluta emergenza che riguarda le colonie feline indicate in oggetto.

Purtroppo, ormai dalla fine di dicembre 2013, Carlo, il volontario che si faceva carico della cura e della gestione delle suddette colonie, per ragioni di salute non può più occuparsene.

Fino ad oggi si è cercato di sostituire l’immane lavoro di Carlo, pensionato che dei suoi amati gatti ha fatto una ragione di vita, con la preziosa collaborazione di alcuni volontari, ma oggi non siamo
più in grado di andare avanti da soli e, purtroppo, anche l’atteso rientro di Carlo non pare possibile nei tempi attesi.

Ciò premesso, abbiamo bisogno del Vostro aiuto per affrontare in via risolutiva la situazione di cui vi diamo un quadro approssimativo:

- dall’Enfola all’Albereto ci sono circa 20 punti di approvvigionamento delle colonie con
circa 200 gatti;
- nel corso di questi mesi, si sono verificati incrementi della popolazione con ulteriori nascite
e abbandoni di cucciolate;
- ogni giorno occorre fare un giro assolutamente impegnativo e gravoso per garantire agli
animali il cibo necessario per sopravvivere.

Coloro che fino ad oggi si sono fatti carico di sostituire Carlo non hanno più la forza di andare avanti, per ragioni personali e/o lavorative: si tratta di persone che stanno facendo grossi sacrifici, rinunciando anche alla propria vita personale per fare ogni notte un lungo percorso fatto di tappe illuminate da tanti piccoli occhietti luminescenti che aspettano con ansia la loro pappa; si tratta di persone che si muovono all’alba, quasi clandestinamente, per poter evitare incontri sgraditi con animali selvatici o con persone che non gradiscono chi accudisce i gatti. 

Sono tutte persone che hanno cura e attenzione per quegli animali, che non li vogliono tradire o abbandonare, ma che non riescono più a fare fronte, da sole, ad un peso così gravoso, fisicamente ed emotivamente. 

Sono state lasciate da sole, nell’indifferenza delle istituzioni e di alcune delle associazioni cui hanno evidenziato la situazione…come Carlo.

E fortunatamente, almeno finora, c’è stata una persona che si è fatta carico di sostenere le numerose
spese per il loro sostentamento!

Crediamo che la situazione sopra descritta non consenta più ulteriori dilazioni: bisogna agire subito ed efficacemente o sarà vera e propria emergenza, anche sanitaria!

La necessità di porre in essere azioni DEFINITIVE non è più procrastinabile e occorre che si proceda in sinergia per poter ottimizzare al meglio le risorse umane ed economiche ed il tempo occorrente, anche superando antagonismi e personalismi, nell’interesse unico degli animali, secondo le finalità che connotano ciascuna delle vostre associazioni.

La nostra proposta è quella di presentare un “Progetto pilota Enfola” all’Amministrazione
Comunale di Portoferraio e all’ASL che preveda, previo aggiornamento dei censimenti delle
colonie:
- l’accorpamento delle colonie, molte delle quali risultano sparse lungo la strada, anche a
distanza di pochi metri una dall’altra;
- l’individuazione di spazi dedicati alle colonie, appositamente segnalati e attrezzati, presso i quali installare erogatori di cibo e acqua che siano accessibili solo ai gatti, eliminando quindi la sporcizia e la presenza di gabbiani reali e cinghiali e riducendo la necessità di dover espletare il giro per la somministrazione di cibo con cadenza quotidiana;

- l’assegnazione di tali punti a referenti di colonia che siano opportunamente formati e resi
responsabili ai sensi della legge regionale Toscana 59/2009;
- il “censimento” delle persone che accudiscono colonie sul territorio e che costituiscono un
sommerso da portare alla luce e da “usare” per poter avere un quadro completo sulle colonie
feline e per ottimizzarne la gestione;
- l’immediata ripresa delle sterilizzazioni;
- nelle more dell’installazione dei distributori, l’attivazione di forme di convenzionamento con mense scolastiche e ospedale per il prelievo di avanzi alimentari da destinare all’alimentazione dei gatti, oppure l’attivazione di altre forme di approvvigionamento alimentare anche da strutture private che si rendano disponibili a fornire gli scarti alimentari.

Abbiamo bisogno del vostro aiuto e pensiamo che solo tramite una sinergia e la collaborazione reciproca ed integrata si possa veramente fare un passo avanti.

Abbiamo bisogno che interlocutori qualificati e riconosciuti si facciano portatori delle nostre istanze davanti ai soggetti istituzionalmente competenti per individuare tempestivamente le forme di
intervento più opportune.

Abbiamo bisogno di fare rete, di unire gli sforzi per ottenere il risultato cui tutti miriamo che è solo ed esclusivamente quello della tutela degli animali, lavorando anche con apporti differenziati, ma comunque qualificati ed efficaci. Noi non abbiamo alcuna intenzione di tirarci indietro!

Abbiamo bisogno di tamponare l’emergenza anche con l’ausilio di volontari con cui, fintanto che non si conseguono le soluzioni definitive, condividere la responsabilità del sostentamento degli
animali: una cosa è dover fare tutto il giro con cadenza quotidiana, altra è farlo con minore frequenza e/o per tratti minori condividendo con altri l’impegno.

Pertanto, vorremmo concordare un incontro con le Vostre Associazioni per valutare la disponibilità
ad intraprendere un percorso finalizzato a risolvere sollecitamente la situazione delle “colonie di Carlo”, istituendo un protocollo operativo che potrebbe poi essere standardizzato ed applicato al resto del territorio isolano.

A tal fine, chiediamo un riscontro sollecito alla nostra lettera, per poter organizzare già entro la prossima settimana una riunione per valutare gli apporti possibili e per programmare le azioni da intraprendere.

Ovviamente il nostro invito è esteso anche a volontari ed amanti degli animali che pensino di poter dedicare un po’ del loro tempo alla cura di qualche colonia felina. 

Più siamo meglio è. Non abbiamo più tempo.
Grazie per l’attenzione.

Firmato:
Sonia, Patrizia, Rita, Marcella, Nunzia, Raffaella".


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Gatti emergenza abbandono - Teletruria Tvweb 2012
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