"La vendemmia era per tutti una grande festa"

Tradizione e folklore per la Festa dell'Uva. Il sindaco di Capoliveri saluta la 23esima edizione riscoprendo le radici dell'isola

CAPOLIVERI — “Non c’è manifestazione che meglio della Festa dell’Uva riesca a coinvolgere e a suscitare ogni anno un sempre rinnovato interesse", così il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti saluta la 23esima edizione della Festa dell'Uva.

"E’ una festa unica nel suo genere, - ha aggiunto - che sa raccontare l’isola nelle sue mille sfaccettature e il calore della gente che anche dall’estero decide di recarsi qui all’Isola d’Elba per vivere questa manifestazione storica e folkloristica insieme, è la dimostrazione del successo e della bellezza di questo evento così tipico".

Durante la tre giorni a Capoliveri si vive immersi in un’atmosfera che richiama le origini ed esprime l’essenza del vivere sull'isola.

"E non può che essere così visto che l’antico rito della vendemmia è ancora fortemente sentito nelle case degli elbani che conservano gelosamente cimeli del passato agricolo dell’Elba, fotografie e ricordi di un tempo che fu. La vendemmia era per tutti una grande festa che portava con sé duro lavoro, ma anche allegria e condivisione, proprio come accade oggi nelle aziende vitivinicole della nostra isola, fiore all’occhiello della realtà produttiva elbana e prosecuzione di quell’antica tradizione”, ha concluso il sindaco.

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