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Cultura mercoledì 26 giugno 2019 ore 14:30

Al Mum una mostra dedicata al pittore Fritz Hagl

Fritz Hagl

Si apre domani al Museo mineralogico di San Piero la mostra "Frattali e pigmenti" con le ultime opere realizzate dall'artista che aveva scelto l'Elba



CAMPO NELL'ELBA — Si apre domani al Mum, Museo mineralogico "Luigi Celleri" di San Piero, Campo nell'Elba, la mostra di pittura delle ultime opere dell'artista Fritz Hagl dal titolo "Frattali e pigmenti".

Nato a Monaco di Baviera nel 1928, Fritz Hagl è scomparso a Portoferraio nel 2002. Si tratta della prima mostra ospitata dal Mum di questo artista. Personaggio complesso, come si legge in una nota del Mum, Hagl rimase a Monaco fino al 1941, quando la famiglia si trasferì a Garmisch-Partenkirchen. Qui fece il suo apprendistato presso il più celebre muralista di Baviera, Heinrich Bickel. Negli anni difficili del dopoguerra, con il padre prigioniero in Russia, sostenne la famiglia col suo lavoro di pittore.

Una delle opere di Fritz Hagl

Dal 1949 al ‘50 ha frequentato l'Accademia di Belle Arti a Monaco. Tra il ‘51 ed il ‘54 ebbe uno studio a Garmisch, poi a Monaco-Schwabing. In quel periodo conobbe la futura moglie, Nicole Oor, con cui fece un lungo viaggio culturale in Italia e, nel ritorno, si fermò all'isola d'Elba, dove decise di stabilirsi. 

Per Hagl fu la realizzazione di un sogno d'infanzia: secondo l'antico detto cinese: “Costruire la casa, piantare un albero e fondare una famiglia”. In tre anni infatti costruì la casa con un grande giardino e l'orto. Vivere in tale ambiente era per lui divenuto indispensabile anche in ragione della sua ricerca pittorica.

Attratto dal mare, si comprò una barca con la quale poté studiare le rocce e le loro strutture, che tanto lo affascinavano. Il mondo mediterraneo fu di sfida e di stimolo per la sua creatività. Anche la musica, per Fritz Hagl, fu sostanziale: classica, jazz e non solo. Sua sorella Ingrid Sertso, cantante jazz, lo andava spesso a trovare col marito Karl Berger, ideatore e realizzatore della “Creative Music Foundation” di Woodstock. Suo fratello Klaus, batterista jazz, che aveva a lungo lavorato a Parigi con importanti musicisti, lo raggiunse all'Elba: si dette così vita sull'isola ad una densa vita musicale. Con Karl Berger, Hagl ha spesso ospitato musicisti famosi come, tra gli altri, Steve Lacy, Dave Holland, Frédéric Rcewski, Butch Morris, Gerd Dudek. 

La mostra dedicata ad Hagl sarà allestita fino al 17 Luglio e visitabile in orario di apertura del museo e cioè tutti i giorni con orari 10,30-13,30; 15,30-18,30 e 20,30-22,30.


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