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Attualità mercoledì 10 luglio 2019 ore 16:45

"Pronto soccorso animali, nulla di fatto"

Foto di repertorio

All'incontro nell'ufficio della Prefettura elbana erano presenti soltanto due Comuni su sette. Ecco tutte le criticità rilevate da Animal Project



MARCIANA MARINA — Si è tenuto ieri, 9 Luglio, presso l'Ufficio distaccato Affari per l’Elba della Prefettura di Livorno l'ennesimo incontro richiesto dall'associazione elbana Animal Project per l'attivazione del servizio di pronto soccorso veterinario H24 e per la definizione di un protocollo operativo per il recupero e la cura degli animali domestici e della fauna selvatica.

Come si legge in una nota dell'associazione "per i Comuni dell'Isola d'Elba erano presenti soltanto una rappresentanza del Comune di Marciana e del Comune di Campo nell'Elba. Assenti tutti gli altri, in particolare il Comune di Capoliveri, capofila della 'Gestione associata canile/gattile, lotta al randagismo e attivazione di un servizio di pronto soccorso veterinario H24' e l’Asl. Erano presenti, inoltre, il funzionario responsabile del Settore Attività faunistico venatoria e pesca della Regione Toscana, nonché il Direttore tecnico e il direttore amministrativo del Cruma di Livorno, i veterinari elbani dottor Barsotti, con delega a rappresentare l'Ordine dei Veterinari di Livorno, dottori Mugnai e Osano. Presente altresì il Comandante del Raggruppamento Carabinieri Forestali".

"Per la fauna selvatica - spiegano da Animal Project - è stato confermato che la Regione, per le attività di soccorso e recupero per la Provincia di Livorno, ha stanziato per l'anno 2019 lo stesso importo delle annualità precedenti risultato inadeguato a garantire, nell’ambito della Convenzione con il CRUMA, il servizio H24 e a coprire i costi per l’isola d'Elba. Tra l’altro, a tutt’oggi, il Cruma di Livorno, in attesa del rinnovo, sta operando sprovvisto di convenzione. Per l'anno 2020 è stato previsto un aumento dello stanziamento di 10mila euro, ma non sembra affatto certo che anche così sarà possibile garantire l'intervento anche sull'Elba".

"Per quanto riguarda il pronto soccorso veterinario H24 per cani e gatti, - si legge nella nota dell'associazione - per il quale i Comuni hanno costituito la gestione associata nell'anno 2018 e per cui, ad oggi, non risulta sia stata intrapresa alcuna concreta iniziativa, stante l’assenza del Comune di Capoliveri, non è stato possibile discutere adeguatamente la questione. Peraltro, i veterinari presenti, pur dichiarando la loro disponibilità personale, hanno rappresentato la criticità di poter garantire soltanto in tre un servizio attivo per tutte le notti e H24 il sabato e la domenica, questo per la mancata partecipazione degli altri colleghi alla turnazione".

"Una buona pratica emerge dal Comune di Marciana - segnalano da Animal Project - i cui rappresentanti hanno fatto presente di aver realizzato 2 box di prima accoglienza per i cani e di aver attivato una convenzione con il dottor Barsotti per il primo soccorso. E’ inoltre in itinere la stipula di una convenzione con uno studio veterinario di Piombino per gli interventi chirurgici più importanti e, nel corso dell’incontro, è stata manifestata la disponibilità a fare un accordo con il Cruma per gli interventi di competenza del comune sulla fauna selvatica. Il Comune di Campo nell’Elba si sta attivando per una convenzione con un canile del continente e per individuare box di prima accoglienza".

Nella nota di Animal Project viene inoltre segnalato che "nel corso dell’incontro sono emerse tutte le difficoltà e le criticità che, pur con la sensibilità manifestata dai presenti, restano comunque insolute. E’ stato più volte fatto richiamo alla questione della competenza per ribadire che il problema del soccorso alla fauna, sia essa domestica o selvatica, resta in capo ai soggetti ai quali la normativa la attribuisce istituzionalmente".

"Dal nostro punto di vista, dopo anni di impegno costante sul territorio,- commentano i volontari di Animal Project - resta la delusione di dover constatare che chi ha la competenza, spesso non la attua, per motivi più o meno comprensibili e più o meno legittimi, arrivando anche a disertare le riunioni, resta la sofferenza di continuare ad assistere alla morte di animali non soccorsi tempestivamente, che altrove, magari, avrebbero una maggiore probabilità di essere salvati, resta l’amarezza di sentirsi sempre più soli e frustrati. E’ vero che chi ha la competenza deve fare, ma gli animali, nel frattempo, non aspettano a sentirsi male..."


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