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Attualità martedì 04 aprile 2017 ore 14:00

Ospiti internazionali per Cooking for Freedom

Riunione dei partner europei di Cooking for Freedom, sono giunti all’Elba i delegati di Portogallo, Turchia e Lituania



PORTOFERRAIO — Una seconda opportunità…tra i fornelli. Questo lo slogan che si ripete in questi giorni tra le strade di Portoferraio, dove sono approdati i partner del progetto Erasmus+ Cooking for Freedom, promosso dalla cooperativa sociale elbana Beniamino e dall’associazione Linc che coinvolge partner portoghesi, turchi e lituani.

E tra le mura di un luogo in cui questa seconda possibilità viene praticata attivamente, sono iniziati i lavori del meeting italiano. La suggestiva cornice dell’Enoteca della Fortezza gestita dalla Condotta Slow Food Isola d’Elba, ha infatti ospitato nella giornata di domenica i 30 partecipanti. 

Nella sala dell’Enoteca sono stati presentati gli strumenti di promozione del progetto e i numeri dei corsi avviati: più di 50 studenti (tra detenuti e ragazzi delle scuole superiori) nei 4 paesi europei sono stati coinvolti nei percorsi che li porteranno ad un attestato professionale e a degli stage presso i ristoratori e le aziende che entreranno a far parte del network.

La giornata di lavori si è conclusa con il saluto dell’assessore alle politiche Giovanili Laura Berti. Gli ospiti hanno potuto scoprire i sapori dell’isola con una cena preparata secondo i principi Slow Food accompagnata dai vini elbani proposti dall’Enoteca.

Lunedi le delegazioni sono state accompagnate in un tour presso le due principali istituzioni elbane coinvolte nel progetto: la mattina sono state ospitate presso la Casa di Reclusione De Santis di Porto Azzurro dove, guidati dal direttore Francesco D’Anselmo, hanno potuto visitare la struttura e pranzare alla mensa del personale. 

Nel pomeriggio, i partner europei sono stati accompagnati nella visita dell’ISIS Foresi, altro partner fondamentale, che sta realizzando il corso professionale all’Elba con la consulenza di Slow Food.

Oggi, ultimo giorno del meeting elbano, gli ospiti europei visiteranno l’Isola di Pianosa dove potranno vedere le strutture carcerarie e pranzare con i detenuti e con il personale.

Da giovedì ogni partner riprenderà a lavorare secondo i principi comuni individuati anche in questi giorni per costruire corsi e stages che proseguiranno fino al 2018 quando, a giugno, ci sarà l’evento conclusivo sempre sull’isola d’Elba.


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