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Attualità venerdì 22 febbraio 2019 ore 12:59

Mammografia, un nuovo macchinario anche all'Elba

Foto di repertorio

L'Usl Toscana nord ovest ha speso circa un milione di euro per dotare le varie zone di competenza di mammografi all'avanguardia tecnologica



PORTOFERRAIO — Ammonta a circa un milione di euro la spesa per l’acquisto e l’installazione di nuovi mammografi nei territori di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Versilia. 

Si tratta di un importante investimento attuato negli ultimi sei mesi dall’Azienda Usl Toscana nord ovest per migliorare in maniera significativa i servizi aziendali radiologici e di screening.

I nuovi mammografi digitali “Amulet Innovality” hanno infatti sostituito analoghi strumenti di vecchia generazione e si integreranno direttamente con il RIS-PACS, ossia il sistema centralizzato che mette in rete le radiologie consentendo la refertazione su monitor ad elevata definizione, l’archiviazione e la consultazione anche a distanza delle immagini mammografiche e degli esami precedenti. 

Questi moderni mammografi permettono di ottenere immagini di rilevante qualità diagnostica ed una migliore visualizzazione dei tessuti della mammella e consentono al medico radiologo di individuare e localizzare alterazioni anche di piccole dimensioni decisive ai fini di una diagnosi precoce del tumore al seno o di altre patologie rilevanti.

I mammografi “Amulet Innovality” sono dotati di tomosintesi 3D, cioè di quella tecnologia radiologica innovativa in campo di diagnostica senologica in grado di scomporre l’immagine mammografica tradizionale bidimensionale in singole immagini a strati o fette di 1 millimetro, elaborazione elettronica e rappresentazione tridimensionale del seno intero, con lo scopo di ridurre la sovrapposizione dei tessuti mammari che a volte può mascherare noduli, microcalcificazioni o distorsioni ghiandolari sospette, non sempre rilevabili con tecnica standard, riducendo di conseguenza le false diagnosi sia positive sia negative. 

Tutti i mammografi sono inoltre dotati di dispositivo di stereotassi per l'effettuazione delle biopsie mammarie. 

Molto importante è anche la riduzione della dose di radiazioni ionizzanti ottenibile con questi macchinari, grazie anche ad una riduzione dei tempi di esecuzione dell’esame e alle possibilità di impiego di protocolli differenziati a seconda delle caratteristiche morfologiche della mammella o del percorso diagnostico (screening mammografico, mammografia clinica).

Un mammografo di tipo “Senographe” è stato posizionato nei mesi scorsi anche nel reparto di radiologia dell'ospedale elbano di Portoferraio.

“Grazie a questi nuovi strumenti – ha spiegato il commissario dell’Azienda Usl Toscana nord ovest Mauro Maccari – abbiamo creato una rete di professionisti e macchinari all’avanguardia, in grado di valorizzare il ruolo della prevenzione e della senologia clinica, che consentono di fare diagnosi tempestive ed in molti casi salvare vite umane. L’obiettivo è quindi quello di potenziare lo screening mammografico, la diagnosi precoce dei tumori della mammella ed i servizi di senologia clinica, mettendo a disposizione di tutte le donne una strumentazione moderna, gestita sempre da personale sanitario di elevata professionalità ed esperienza”.


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