Mugnai: "Sanità e paesaggio le nostre priorità"

Il candidato governatore di Forza Italia Stefano Mugnai è sbarcato questa mattina a Portoferraio e indica le prime cose da fare una volta eletto

PORTOFERRAIO — E' una chiamata al voto quella di Stefano Mugnai, sbarcato questa mattina a Portoferraio insieme all'altro candidato Paolo Barabino, che vuole dare una spallata al governatore uscente Rossi puntando al ballottaggio.

E' stato anche l'avvio ufficiale della campagna elettorale di Ruggero Barbetti, candidato ad un seggio in consiglio regionale e alfiere azzurro sull'isola.

Ha davanti a sè il Documento Elba sulla sanità, Mugnai, e da quello parte rivolgendosi ai cittadini venuti ad ascoltarlo: "E' un documento che gronda buonsenso: l'Elba ha una specificità che dovrebbe garantirle maggiore attenzione, non minore riguardo, come ha fatto finora la Regione".

"I sindaci elbani sono bravi amministratori e sanno cosa vogliono per il proprio territorio, per questo vanno ascoltati - continua Mugnai - la vita degli elbani non può essere appesa alle pale di un elicottero".

La proposta di Rossi è quella di fare di Portoferraio un punto d'eccellenza sull'emergenza - urgenza: "Non può essere solo così, non basta: ci vogliono reparti che funzionano, posti letto, non si può puntare solo alla stabilizzazione del paziente. Le cure fuori dall'isola costano in termini economici e di sacrifici per gli elbani, la gente rinuncia a curarsi per questo motivo e noi, se eletti, la prima cosa che faremo è mettere mano a questa riforma sanitaria che serve solo ad aumentare le poltrone".

L'altra priorità è individuata nella tutela del paesaggio: "Il Piano del paesaggio regionale è figlio di un'ideologia statalista che soffoca le imprese e i territori stessi: un'ideologia secondo cui l'ambiente non si può toccare. Non è vero, l'ambiente va modellato per far crescere le imprese e le famiglie che lo abitano, una Toscana bella si può conciliare con una Toscana viva".

La chiusura sull'altro grande tema che sull'isola coinvolge la Regione, i trasporti: "La vicenda Toremar dimostra come questo governo regionale sia debole, incapace di imporsi quando concede servizi pubblici ai privati. Sia sui treni che sui traghetti non è stata capace di far rispettare i diritti degli elbani ad una vera continuità territoriale"

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