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Cultura domenica 22 luglio 2018 ore 12:00

Daverio: "Ho finalmente capito l'Italia"

Philippe Daverio

In occasione della premiazione del vincitore del Premio La Tore lunedì 23 luglio, saranno approfondite le tematiche presenti nel suo ultimo libro



MARCIANA MARINA — In occasione della premiazione del prof. Philippe Daverio, in piazza della Chiesa a Marciana Marina lunedì 23 luglio dalle 21.45, quale vincitore del premio la Tore 2018, sarà possibile approfondire le tematiche presenti nel suo ultimo volume di successo, edito nel 2017 da Rizzoli Ho finalmente capito l’Italia. Di esso si legge essere il viaggio di un curioso attraverso alcuni momenti della storia, dell'arte e del carattere del nostro paese. Philippe Daverio offre un'originale chiave di lettura dell'Italia e degli italiani di oggi. Per quale motivo gli italiani sono così diversi dai cittadini d'oltralpe? Con questa ‘autobiografia di un alsaziano che riscopre le proprie origini lombarde’, Philippe Daverio cerca di spiegare il nostro paese a tutti gli stranieri che ci osservano stupiti, ma anche e soprattutto a molti italiani. Daverio racconta così di come le lotte intestine fra guelfi e ghibellini, la presenza del Papato, la frequenza dei terremoti hanno dato forma alla nostra mente e al territorio, di come il Sud si senta l'ombelico del mondo e di come i Savoia sono diventati re d'Italia. Attraverso i suoi occhiali di cittadino europeo per nascita e per vocazione, l'autore spiega inoltre tramite dicotomie le peculiarità e le differenze fra l'Italia e il resto del continente, ad esempio i concetti di ‘principe’ e di ‘re’ o di ‘campanile’ e di ‘Heimat’. Un'indagine da ‘antropologo culturale’, divertente e piena di spunti inediti, che, anche attraverso le immagini, parte dalla storia e dalla storia dell'arte per rileggere la realtà di oggi e analizzare vizi e virtù del nostro Paese. Nelle frequenti occasioninelle quali in questi ultimi mesi il prof. Daverio ha potuto argomentare sulla sua ultima fatica letteraria appare evidente che si tratti in buona sostanza non di un tentativo di spiegare l’Italia agli Italiani, quanto piuttosto spiegare il nostro Bel Paese agli stranieri e a certi stranieri illustri come potrebbe essere la tedesca Merkel che viene spesso in Italia anche in qualità di turista, ma, sostiene Daverio, continua ad avere idee particolari e non sempre buone sul nostro Paese, oppure al francese Macron. Daverio poi nelle sue frequenti occasioni di promozione del volume ha sottolineato come l’unicità dell’Italia risieda nella Storia Italiana assai particolare e diversa rispetto alle altre nazioni europee come Francia, Germania o Inghilterra e di come, a differenza di questi Stati partendo dalle loro origini, l’elemento monarchico sia stato sempre presente ed espresso positivamente al contrario dell’Italia le cui esperienze in questo senso sono state nel corso dei secoli sempre punite dalla Storia. Le basi di questa diversità, sostiene Daverio, sono il fulcro dell’unicità italiana. Nel volume sono quindi descritte queste unicità con una grande dovizia di testimonianze documentali sia legate all’arte sia alla cultura in genere che sia letteraria, artistica ma anche cinematografica. Il risultato è un saggio vario ed interessante farcito di belle immagini e che risulta essere un percorso colto e raffinato mascherato con la consueta ironia e sagacità che da sempre contraddistingue lo stile del Daverio scrittore il quale ha più volte dichiarato di aver da sempre pensato di dedicarsi alla narrativa ‘tout court’, ma che poi al contrario la saggistica lo abbia ogni sopraffatto in quanto genere duttile e flessibile per affrontare argomenti diversi e complessi come quelli del suo ultimo scritto. Una edizione Rizzoli, quella presentata lunedì alla Marina, di oltre trecento pagine che porta il lettore in men che non si dica nel ‘Mondo Daveriano’ della suggestione culturale, attraverso i suoi continui collegamenti e rimandi a vicende storiche e della storia dell’Arte, essendosi egli stesso da sempre definito principalmente uno Storico dell’Arte. La serata di lunedì 23 luglio nella suggestiva piazza della Chiesa di Marciana Marina sarà quindi un’occasione unica per ascoltare dalla viva voce del suo Autore le ragioni e gli stimoli che lo hanno portato ad affrontare una tematica così complessa come quella affrontata nel volume. Condurrà la serata la scrittrice Alessandra Fagioli e la presenterà la dott.ssa Lucia Soppelsa: non mancherà il consueto omaggio del dott. Marcello Bruschetti, presidente di Enoglam EVO.Il Premio letterario La Tore, giunto alla sua quattordicesima edizione e che è promosso dalla libreria Rigola di Franco e Lucia Semeraro e dall’Hotel Gabbiano Azzurro, nonché patrocinato dal Comune di Marciana Marina con la partecipazione della Pro-Loco marinese, vede anche quest’anno la sponsorizzazione di Acqua dell’Elba, che ha acquistato l’opera premio del Maestro pavese Marco Lodola.


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