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Attualità sabato 17 dicembre 2016 ore 11:12

Il Comune alla caccia del tesoretto

Una sentenza della Corte Costituzionale interviene sui trasferimenti statali del 2013, la giunta Barbetti vuole indietro 314mila euro dallo Stato



CAPOLIVERI — Una sentenza della Corte Costituzionale potrebbe portare un tesoretto nelle casse comunali capoliveresi, o almeno è questa la speranza della giunta guidata da Ruggero Barbetti che ha dato incarico al sindaco di andare a battere cassa presso il Ministero delle Finanze e quello dell'Interno.

Il caso ha origine con la pronuncia della suprema corte n. 129/2016, depositata il 6.6.2016 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 8.6.2016 con la quale i togati dichiarano una parziale incostituzionalità "dell'art. 16, comma 6, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonchè misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario), nella parte in cui non prevede, nel procedimento di determinazione delle riduzioni del Fondo sperimentale di riequilibrio da applicare a ciascun Comune nell'anno 2013, alcuna forma di coinvolgimento degli enti interessati, nè l'indicazione di un termine per l'adozione del decreto di natura non regolamentare del Ministero dell'interno".

Traducendo: il decreto sulla Spending Review prevedeva per il 2013 la riduzione dei trasferimenti erariali ai Comuni pari ad un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro, da imputare a ciascun Comune in base alle quote delle spese sostenute per i consumi intermedi desunte dal sistema SIOPE.

Il Comune di Capoliveri, per effetto di quella decisione governativa che,ad avviso della difesa statale "rappresentava una tappa del percorso avviato dal legislatore statale per realizzare il contenimento della spesa pubblica", ha subito nel 2013 una decurtazione delle entrate erariali quantificabile in 314.560 euro.

Un taglio che l'amministrazione comunale ritiene illegittimo in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale e che adesso rivuole indietro.

Ecco quindi il mandato al sindaco a "Presentare istanza al Ministero dell'Economia e delle Finanze ed al Ministero dell'Interno per ottenere il diritto al rimborso da parte del Comune di Capoliveri delle entrate erariali decurtate in sede di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo per l'anno 2013".

Iniziativa che parte da Capoliveri e che, se coronata da successo, potrebbe aprire le porte anche alle altre amministrazioni elbane, alcune bisognose di una boccata d'ossigeno per le finanze comunali.


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